In migliaia a Roma per il Giubileo della disabilità, per un nuovo umanesimo che non contempli più un “noi” e un “loro”, bensì un’autentica esperienza di fraternità basata sulle solide fondamenta dell’inclusione.

Sono diecimila i pellegrini registrati per le giornate del 28 e 29 aprile, provenienti da oltre 90 Paesi del mondo per raccontare storie, vivere un’esperienza di comunità e porre l’attenzione su argomenti fortemente attuali come il “dopo di noi”, l’inserimento di una persona con disabilità nel mondo del lavoro e la sofferenza vissuta nella malattia.
Genitori, figli e amici, stretti in un cammino comune fatto di speranza nel segno tracciato dal pontificato di Papa Francesco.

Scopri di più su Vaticannews.va