“Passeggiate Romane”, un viaggio ai confini dell’Altro

Un avvolgente percorso nella città di Roma e nella sua storia millenaria, per coglierne i più profondi significati.
È stato questo che ha saputo fare la mostra “Passeggiate Romane”, ospitata dal MAXXI dall’11 luglio al 10 novembre 2024 grazie alla collaborazione e alla sinergia con la Galleria Borghese, La Galleria Nazionale e i Musei Capitolini.
Le scenografie di Dante Ferretti hanno consentito lo sviluppo di un dialogo tra passato e presente, tra i reperti dell’antica Roma e le opere d’arte contemporanea, ricreando un contesto immersivo nel quale lo spazio urbano entra in quello museale.
Le visite delle scuole hanno ripercorso i momenti della comprensione dell’alterità, del rapporto tra l’io e l’altro, fosse questo un viaggiatore un lavoratore o un nuovo abitante di una città che da secoli rappresenta l’essenza stessa del cosmopolitismo.
È così che il progetto “Ti rispetto” è riuscito ad entrare in storie, esperienze e vissuti, intrecciati tra loro per diventare humus a disposizione di una crescita personale, dando quell’input necessario alla comprensione della complessità e della stratificazione tipiche del tessuto urbano/culturale di Roma e di qualsiasi relazione umana.
Le visite guidate, riservate a classi di scuole secondarie di primo e secondo grado e condotte dalle educatrici al patrimonio culturale, si sono svolte tra settembre e dicembre 2024.
Le visite hanno avuto una durata di circa 90 minuti ciascuna; prima delle stesse le educatrici hanno introdotto il progetto TI RISPETTO nei suoi caratteri generali, raccontando la collaborazione tra Lazio Innova e MAXXI. Hanno poi utilizzato i contenuti della mostra come punto di partenza (o di approdo) per ragionare sui temi del progetto TI RISPETTO.
Nella mostra Passeggiate romane la scenografia ideata da Dante Ferretti ricreava le suggestioni di una camminata per le strade di Roma, città dalle tante facce: sudicia e decadente o trionfale e magnifica, popolare o maestosa. Le opere d’arte antica e contemporanea, allestite in galleria 1, evocavano il passato e raccontavano il presente, in un confronto continuo di voci.
Come avviene da secoli, nella città eterna ci si incontra, si scambiano opinioni, si conosce l’altro.
I ragazzi coinvolti nella visita guidata sono stati chiamati a prendere consapevolezza della propria voce e del proprio punto di vista relativamente al tema del “rispetto”. In particolare, la tematica è stata trattata secondo due diverse accezioni:
- il rispetto per il bene culturale
- il rispetto per le culture differenti e l’Altro
In questo contesto, le educatrici hanno utilizzato la metodologia dalla VTS (Visual Thinking Strategies): attraverso semplici domande (Cosa sta succedendo qui? Cosa vediamo che ci fa rispondere così?) la mediatrice ha coinvolto gli studenti in una lettura partecipata dell’opera d’arte e del bene culturale, attivando un processo di ascolto reciproco, di rispetto e di condivisione.
La metodologia ha quindi consentito ai ragazzi di comprendere il tema del “rispetto” esperendolo in prima persona durante un confronto aperto e pacato, nel quale ognuno ha avuto l’occasione di esporre il proprio punto di vista dopo aver ascoltato quello degli altri.